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Parola di Capitan D’Anna: “Ci metteremo in gioco come sempre!”
La Farmacia Pellicanò Reggio BiC affronterà ancora una volta la corazzata Unipolsai Briantea84 Cantù già affrontata in quel di Grottaglie(TA) in occasione della semifinale di Coppa Italia, in cui i reggini vennero sconfitti (68-31), in quella che fu la prima gara ufficiale dopo ben dieci mesi di stop causa Covid-19 e con un team rinnovato per ben 8/10.
Ad un giorno dall’esordio in serie A, tanto atteso dai calabresi, abbiamo ascoltato le parole del capitano, nonché unica donna del roster reggino, Ilaria D’Anna:
- Rispetto a metà novembre in cui avete finalmente riassaporato le sensazioni del parquet in quella bellissima esperienza che è stata la Coppa Italia, cos’è cambiato ad oggi, che Reggio BiC vedremo? – ILARIA: <<Sicuramente è cambiato innanzitutto il fatto che abbiamo due mesi in più di allenamento che ci ha permesso di conoscerci meglio tra noi compagni di squadra, abbiamo cambiato tanti giocatori rispetto all’anno passato e questo è stato un freno iniziale, ma solo sul campo, perché come coesione posso dire con certezza che in tutti questi anni non abbiamo mai avuto un gruppo così unito. Rispetto a novembre arriveremo con maggiore voglia di farci valere sul campo, sappiamo benissimo di affrontare molto probabilmente la squadra più forte del campionato italiano, nonché una delle regine d’Europa, ma noi non partiamo assolutamente battuti, non saremo mai vittima sacrificale di nessuna squadra nonostante matricola, con poca esperienza nella massima categoria decidendo di dare fiducia a tanti giovani atleti, così rivolgendo uno sguardo al futuro>>.
- Se non erro la Società reggina vanta un piccolo record di vittorie e soprattutto di imbattibilità casalinga, dico bene? – ILARIA: <<Si è vero, ma c’è da dire che la serie A è tutta un’altra storia… Effettivamente in casa nostra ed in special modo al PalaCalafiore in regular season, non siamo mai stati sconfitti, praticamente dal 2016, ovvero dalla nascita della nostra associazione, l’unica sconfitta è avvenuta al PalaBotteghelle in occasione delle Final Four di serie B, organizzate proprio da noi a Reggio Calabria, dal PMB Padova che venne poi promosso in serie A a nostro discapito. Ripeto, certamente la serie A è tutt’altra cosa, ma difficile non vuol dire impossibile e bisogna sempre crederci!>>.
- Avrai sicuramente sempre sognato di giocare in serie A e adesso ci sei arrivata per giocarci da protagonista. Cosa ti senti di dire a tutte quelle ragazze che sono là fuori, che sognano di arrivarci anche loro o che magari ancora devono approcciarsi a questo splendido sport? – ILARIA: << Si, per me è sempre stato un sogno e adesso voglio lavorare sodo per rimanerci il più a lungo possibile. Per una donna e soprattutto con un determinato punteggio di classificazione funzionale, giocare in serie A non è assolutamente scontato, nemmeno se sei la più brava, però a me sono sempre piaciute le sfide e adesso dimostrare, in primis a me stessa, che questa categoria nel mio piccolo la possa meritare nonostante la fisicità e non solo, è il mio prossimo obiettivo. Il basket in carrozzina in ambito femminile in Italia ha davvero pochi numeri, è uno sport che a primo impatto fa “paura” alle donne perché sembra pericoloso, duro e ci vuole tempo e sacrificio per ottenere davvero risultati che magari ti possano portare ad avere spazio in squadre composte per lo più appunto da uomini. C’è da dire che si potrebbe fare sicuramente di più da parte di tutti noi, a cominciare dai vari club per alimentare ed invogliare il movimento soprattutto in ottica femminile. Io nel mio piccolo cerco e spero di poter divenire una fonte di ispirazione per altre donne che siano bimbe o ragazze che possano avvicinarsi, come dicevi tu, a questo splendido sport!>>.
- Cosa ti aspetti da questa strana stagione sportiva come capitano della squadra? – ILARIA:<<Vincere o perdere non è nel nostro pensiero quotidiano, giocheremo ogni partita con umiltà e voglia di crescere, cercando di accumulare esperienza partita dopo partita e farci trovare sempre più pronti e preparati. Nello sport avere “fame” è fondamentale, lottare su ogni pallone e non voler mollare mai, sono condizioni senza la quale è inutile fare l’atleta agonistico>>.
- Un ultima battuta Ilaria, alla vigilia di questo storico esordio in serie A, come arriva la squadra sotto l’aspetto fisico ed emozionale? – ILARIA:<< Purtroppo sinceramente non benissimo, abbiamo avuto piccoli problemi fisici con Alessio Billi durante la settimana, io stessa non mi sono potuta allenare fino a mercoledì, ed infine anche Andrea La Terra che è da quasi due settimane fermo per un fastidio all’epicondilo, ma per fortuna quasi guarito grazie alle attenzioni del nostro chinesiologo oltre che assistant-coach, Filippo Marcianò. Ovviamente c’è emozione, ma anche tanta voglia di tornare a giocare gare ufficiali, quindi nessuna giustificazione e via, pronti come sempre a metterci in gioco!>>.
- Grazie Ilaria ed in bocca al lupo! – ILARIA:<<Grazie mille a te!>>.